
02 Ott PROTEGGERSI PER STARE SEMPRE SERENI
Michael Schumacher, il pilota più vincente nella storia della F1 con 91 successi e 7 mondiali conquistati Nato a Hürth, in Germania, il 3 gennaio 1969, è in coma da sei anni dopo un incidente durante una discesa sugli sci a Méribel, in Francia, il 29 dicembre 2013. Sulle sue condizioni di salute vige il massimo riserbo, preservato dalla famiglia e dalla moglie Corinna Betsch.
Schumacher è anche detentore di gran parte dei record della Formula 1. Oltre ai titoli iridati, la sua carriera conta anche il maggior numero di Gran Premi vinti, di giri veloci in gara e di hat trick (pole position, vittoria e giro più veloce nella stessa gara). Fino al 2013, ha detenuto anche il record assoluto di punti in carriera.
Il 29 dicembre 2013, durante una sciata a Méribel, Schumacher cadde e battè violentemente la testa contro una roccia. Ricoverato a Grenoble, il pilota viene sottoposto a un’operazione neurochirurgica e poi viene mantenuto in coma farmacologico.
Il conto, quello relativo alle spese mediche sostenute dal tedesco, che si ingrandisce sempre di più arrivando a superare la cifra di 40 milioni di euro spesi dal giorno dell’incidente a oggi.
La famiglia può prestare queste cure grazie al grande patrimonio accumulato di oltre 800 milioni, ma quanti potrebbero potersi curare senza una assicurazione che finanzi le spese?
Questo è solo un esempio molto famoso ma che può far riflettere, una Polizza assicurativa può aiutare in tanti aspetti:
-Rendimento e crescita del patrimonio.
-Impignorabilità.
-Crescita del patrimonio.
-Tutela per i propri cari.
-Ottimizzazione fiscale.
-Esenzione totale da imposte di successione.
Mancanza di cultura assicurativa e mancanza di cultura della prevenzione portano inevitabilmente a sottovalutare l’importanza di essere assicurati bene sulla vita. Poche righe non possono dare insegnamenti ma solo provare a creare curiosità in chi le legge, per approfondire l’argomento tutela.
Infatti, non sempre la mancanza di coperture assicurative e legata alla mancanza di denaro, ma piuttosto ad una errata percezione di un’effettiva utilità della copertura in questione. Magari abbiamo un telefonino del valore di 700/800 euro e ci lamentiamo nel destinare qualche centinaio di euro alla tranquillità ed alla serenità della famiglia.
Se abbiamo come obiettivo, oltre a sopravvivere all’interno del vasto caos quotidiano, quello di vivere tranquilli anche in presenza di eventi impresti, ognuno di noi dovrebbe destinare parte del proprio reddito per assicurarsi vita, casa ed infortuni. Non occorrono grosse cifre, con piccole rinunce potremmo veramente essere più sereni
Concludendo con una battuta di Van Broeckhoven:” Dovremmo essere così tanto assicurati che se anche un ladro dovesse inciampare in casa nostra si troverebbe assicurato”
Buona salute finanziaria.
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