
13 Set Andare in pensione molti anni prima con la “RITA”
Il sogno di tantissime persone è quello di andare in pensione quando lo desideriamo, ma spesso, dobbiamo aspettare la pensione pubblica, stare a contare gli anni o i mesi che mancano alla pensione, perché si è ormai stanchi e si vorrebbero godere i nipoti, figli e le passioni qualche anno prima.
Vediamo allora un meraviglioso modo per liberarci dal lavoro in anticipo ed in maniera serena.
RITA: la rendita integrativa temporanea anticipata del fondo pensione.
Chi sottoscrive un fondo pensione oltre a poter contare su una pensione integrativa, amplia la possibilità di pensionamento.
Infatti, qualche anno prima della maturazione dei requisiti per la pensione anticipata può richiedere una rendita al proprio fondo pensione attingendo a tutto o parte di quanto accumulato. In particolare, consente un pensionamento anticipato di cinque anni, ma se si è inoccupati da 24 mesi o più al momento della richiesta, allora l’anticipo può arrivare a dieci anni prima, sempre rispetto alla pensione di vecchiaia (oggi 67 anni come età minima presso l’INPS).
Si tratta, quindi, di un vantaggio offerto dalle forme pensionistiche complementari per chi vuole andare in pensione anticipatamente e/o a tutela della perdita del lavoro per chi è vicino al pensionamento e può avere difficoltà a ricollocarsi o semplicemente godersi la vita quando lo desidera.
RITA: cos’è e come funziona
La rendita integrativa temporanea anticipata è:
- integrativa in quanto viene presa dal capitale accumulato nel proprio fondo pensione.
- temporanea perché non è vitalizia, ma erogata per il tempo che intercorre dal momento della richiesta a quello del pensionamento vecchiaia.
- anticipata perché viene corrisposta prima del pensionamento nel regime pubblico e dell’erogazione della pensione integrativa.
Quindi, se si sottoscrive un fondo pensione due sono le possibilità: di regola si ottiene una pensione integrativa sotto forma di rendita vitalizia (o in parte in capitale) quando si maturano i requisiti per il pensionamento pubblico. Poi c’è questa ulteriore possibilità di ottenere prima quanto accumulato sotto forma di RITA se sussistono i requisiti richiesti. Quali sono?
I requisiti per RITA:
La RITA può essere richiesta da un aderente da almeno cinque anni alla previdenza integrativa alle seguenti condizioni:
- al momento della richiesta deve aver concluso l’attività lavorativa: la cessazione dell’attività lavorativa è richiesta solo al momento della richiesta della R.I.T.A. al fondo pensione. Infatti, come chiarito dalla Covip non è esclusa la possibilità di ricominciare a lavorare mentre si percepisce la R.I.T.A. e secondo qualsiasi forma di attività lavorativa.
- deve aver versato almeno 20 anni di contributi presso la gestione di previdenza pubblica.
- avere (ad oggi) un’età anagrafica inferiore di massimo 5 anni rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia, quindi almeno 62 anni (se l’ente pensionistico è l’INPS)
- se inoccupati da 24 mesi, stessi requisiti ma con la possibilità di avere un’età anagrafica di 57 anni (dieci anni prima della pensione di vecchiaia INPS).
Nel caso di Michele, trentacinquenne iscritto ad un fondo pensione, ipotizziamo decida di anticipare il pensionamento con la RITA a 64 anni anni d’età o di attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni.
–Nel primo caso, semplificando, si stima accumuli nel fondo 150.000 euro da convertire in RITA. Questo significa che potrà contare per i tre anni che mancano alla pensione di vecchiaia su ben 4.000 euro di rendita temporanea al mese.
–Nel secondo caso, invece, convertendo il capitale di 165.000 euro in rendita vitalizia, avrà una pensione integrativa netta di 570 euro per tutta la vita.
–Un ulteriore possibilità potrebbe essere quella di richiedere in RITA la metà di quanto accumulato a 64 anni d’età (quindi 75.000 euro) e una volta raggiunti i 67 anni richiedere quanto residua come pensione integrativa, in capitale in un’unica soluzione o in rendita vitalizia.
Come abbiamo visto, chi sfrutta il fondo pensione, ha la possibilità di decidere in età più adulta quali sono le sue energie, i suoi stimoli, le sue priorità diventando liberi di decidere cosa ci fa star meglio, se lavorare o staccare e goderci la vita qualche anno prima.
Buona salute finanziaria.
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