Aiutare le persone a pianificare è sempre difficile, richiede la sensibilità di analizzare le proprie abitudini e il coraggio di prendere decisioni  in grado di trasformare piccoli sacrifici odierni in grandi risultati futuri.

REGOLA N.1: INDIVIDUA GLI OBIETTIVI E DISEGNA LA PIRAMIDE DEI BISOGNI

L’investitore è quasi sempre a caccia dello strumento su cui sia meglio investire, ma ciò che conta sono gli obiettivi da raggiungere, solo dopo lo strumento, altrimenti tutto parte male sul nascere.

Se ho comprato le migliori scarpe da corsa (strumento) serviranno se devo andare ad un matrimonio?(obiettivo)

Ricercare rendimenti nel breve, è una tentazione forte ma che non porterà a nulla.

-Se voglio mandare mio figlio all’università tra 18 anni? Ci sarà lo strumento finanziario corretto apposito.

-Se voglio generare una rendita mensile con i miei soldi? Ci sarà lo strumento corretto che sarà diverso dal precedente.

Obiettivi diversi, strumenti diversi, risultati centrati.

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Ogni obiettivo ha l’orizzonte temporale corretto.

REGOLA N.2: COMPORTAMENTI DA ADOTTARE NELLE DIVERSE SITUAZIONI DI MERCATO

Se il medico prescrive ad un paziente un farmaco senza menzionare alcuni fastidiosi ma innocui effetti collaterali, è normale e legittimo viverli con una certa preoccupazione; qualora invece il medico avesse anticipato la possibilità di riscontrarli, sottolineandone la normalità e l’innocuità, è verosimile che la prima reazione del paziente sia: “il dottore mi aveva detto che poteva succedere, perché preoccuparsi?”.

Se l’investitore non è adeguatamente informato sulla ciclicità e sulla profondità attesa delle correzioni dei mercati, è del tutto normale spaventarsi nel momento in cui si attraversano queste fasi. Dedicare il giusto tempo a spiegare come funzionano i mercati finanziari fa una enorme differenza.

Se abbiamo già stabilito e condiviso la massima oscillazione che avrà il nostro investimento, a fronte di un rendimento nel tempo, staremo sempre sereni, anzi proprio nei ribassi, da preoccupati diventeremo approfittatori di quei momenti per acquistare ulteriormente. Senza chiarezza e consapevolezza però questo non avverrà mai.

La strategia va stabilita prima di iniziare, non durante. So già cosa farò in caso di incendio, sarò lucido e saprò dove dirigermi in caso accadesse.

REGOLA N.3: LA VITA CAMBIA, LA PIANIFICAZIONE DEVE ESSERE FLESSIBILE.

Quando si inizia a pianificare, si prendono decisioni e si attivano investimenti che sono coerenti con l’obiettivo identificato e con l’orizzonte temporale a disposizione.

Tuttavia, la vita di ciascun individuo è per natura dinamica, fluida, in continua evoluzione: nel ciclo di vita, accade che arrivino nuove persone, che altre ci lascino. Accade che le situazioni professionali si trasformino.

Il processo di pianificazione richiede un tagliando periodico, una manutenzione che spesso è ordinaria, e che in altre circostanze può diventare straordinaria.

Queste regole sono le basi della pianificazione finanziaria, Le fondamenta per far partire questo processo con il piede giusto.

Prima vengono chiarite, prima si può iniziare un percorso ricco di consapevolezza, entusiasmo e felicità dei risultati ottenuti.